L’idea di rispettare le risorse alimentari e di evitare il più possibile gli sprechi fa parte della nostra mission da sempre.

Certamente oggi viviamo in un clima più sensibile alle esigenze del Pianeta e alla necessità di ridurre gli sprechi, tuttavia, i nostri stili di vita vanno rivisti ulteriormente. 

E’ il momento di una presa di coscienza, di capire cioè che il nostro comportamento ha ricadute sulla vita di tutti, anche dell’ambiente.

Ci aspettano tempi difficili e già le difficoltà cominciano ad affacciarsi nella quotidianità di noi tutti.

Anche noi, come Fondazione Banco delle Opere di Carità”, avvertiamo le difficoltà del momento, costatando un aumento del bisogno ed una diminuzione delle donazioni. 

Il messaggio del Papa in questa giornata, come sempre testimone e profeta, ci fa capire chiaramente i pericoli e le storture di questo nostro mondo, a cui i potenti della terra dovrebbero porre rimedio attraverso un’economia sostenibile e noi , nel nostro piccolo, con scelte consapevoli e responsabili. Il futuro di tutti si gioca attraverso il comportamento di ognuno di noi.

Ogni anno ancora milioni di tonnellate di cibo finiscono nell’immondizia e contribuiscono in modo significativo all’aumento delle emissioni di gas serra e quindi al cambiamento climatico e alle sue conseguenze dannose.

“Sapendo che moltissimi esseri umani non hanno accesso a un’alimentazione adeguata o ai mezzi per procurarsela – che è un diritto fondamentale e prioritario di ogni persona – vedere il cibo gettato nella spazzatura o rovinato a causa della mancanza delle risorse necessarie per farlo arrivare ai destinatari è davvero vergognoso e preoccupante.”

Non basta produrre, ma occorre produrre per ridistribuire in modo equo.

Il cibo non può essere oggetto di speculazione. La vita dipende da questo. Ed è uno scandalo che i grandi produttori incoraggino il consumismo compulsivo per arricchirsi, senza nemmeno considerare i reali bisogni degli esseri umani. La speculazione alimentare deve essere fermata! Dobbiamo smettere di trattare il cibo, che è un bene fondamentale per tutti, come una merce di scambio per pochi

Non basta produrre, ma occorre produrre per ridistribuire in modo equo.

I